Un ministro
Credo che la fraternità sia un segno distintivo del ministro ordinato nell'insegnamento di Papa Francesco, è ciò che chiedono le comunità ecclesiali ed è ciò a cui dobbiamo tendere.
La Chiesa ha bisogno di sacerdoti vicini, empatici e compassionevoli che esercitino la loro leadership comprendendo che il potere nella comunità è un servizio, proprio come Gesù ci ha insegnato (Mt 20, 26-28). Considero molto importante che siano persone di preghiera, perché solo così potranno rendere trasparente la presenza di Gesù nel loro ministero.
Fortunatamente ho incontrato e conosco diversi che, pur con i loro limiti, si orientano in questa direzione. Nella misura in cui si moltiplicheranno e realizzeremo insieme la tanto attesa riforma della Chiesa proposta da Papa Francesco, il clericalismo diminuirà nelle nostre comunità. Una Chiesa sinodale ha bisogno di questo tipo di ministri.
*Professoressa ordinaria, Direttora dell'Istituto di Ricerche Teologiche della Facoltà di Teologia, Uca, Argentina
di Marcela Mazzini*