Non strumentalizza
la Parola di Dio

Il vero sacerdote è uomo di preghiera vera, profonda, continua: tutto di Dio ma, proprio per questo, vero Padre di tutti. È quello, fecondo, che riconosce e valorizza i doni e i carismi. E tanto è più fecondo quanto più vive il proprio celibato nella fedeltà. Ama il confessionale, vive da povero, non si prende troppo sul serio, abita il proprio tempo. Le sue omelie sono essenziali. Non strumentalizza la Parola di Dio. In ciò che dice percepisci la vita e non quella parvenza di sapienza di chi studia tanto, ma non è in ascolto umile di Dio

Per grazia di Dio, io ne ho incontrati due. Entrambi oggi hanno la saggezza di un anziano, ma erano così sin dalla giovinezza. Sono due frati francescani, uno novantenne, l’altro ultra-centenario. Il più “giovane” l’ho conosciuto quando ero ancora in formazione. Era il confessore della comunità, oggi è il mio padre spirituale. E’ una persona che ti fa sentire accolta, mai giudicata, amata. Che ascolta. Mi ha fatto crescere anche quando non era d’accordo con me. Penso che sia fondamentale. Per me lo è.

di Mirella Soro
Domenicana, Monastero S. Maria della Neve e San Domenico, Pratovecchio Stia (Arezzo)