L’eredità femminile
Aurora Tamigio, Il cognome delle donne,
Feltrinelli 2024
Mi ha interessato molto questa storia famigliare, vincitrice del premio Bancarella, dove a far la voce grossa possono sembrare gli uomini, ma dove sono le donne a reggere le redini. All’origine c’è Rosa che nata nella Sicilia di inizio Novecento, sin da bambina non si piega nemmeno alle cinghiate del padre e dei fratelli e appena possibile scappa di casa con il futuro marito. Sua figlia Selma, delicata ma inesperta della vita, sposa un uomo bello ma violento che la maltratta insieme alle figlie: Patrizia, dallo spirito ribelle; Lavinia, bella, amante del cinema; Marinella, giovane negli anni Ottanta. Le loro storie si intrecciano con altre mentre si srotolano vicende che vanno dal voto femminile nel Dopoguerra, all’avvento della lavatrice, il cinematografo, la scuola e dell’Università per le donne, i mondiali dell’82, la morte del generale Dalla Chiesa… Il filo che lega il romanzo è l’eredità femminile, fatta di abilità, consuetudini, pensieri ma anche di cose semplici, materiali, come la vecchia macchina da cucire Singer. Al centro del racconto è l’essere donna, forte o debole, audace o austera, capace di lottare senza urlare e, soprattutto, di adattarsi al nuovo senza tradire le proprie radici.
#sisterproject