· Città del Vaticano ·

Nel saluto del cardinale Hollerich

Per servire attraverso percorsi di speranza

 Per servire  attraverso percorsi di speranza  QUO-219
27 settembre 2024

«La Chiesa del Lussemburgo vive in una società fortemente secolarizzata, con le sue sofferenze e difficoltà, ma anche con i suoi percorsi di speranza». Così l’arcivescovo di Luxembourg, il cardinale Jean-Claude Hollerich, ha descritto al Papa «la piccola Chiesa» del Granducato.

Nel ringraziare il Pontefice «per essere venuto ad ascoltarci e a rafforzarci nella fede, nella speranza e nella carità», il porporato ha sottolineato la volontà dei fedeli lussemburghesi di crescere, di «intraprendere un cammino di rinnovamento, seguendo i segni che Dio ha messo sulla nostra strada, insieme ai giovani, ai meno giovani e agli anziani impegnati, volontari e non, ai sacerdoti e ai laici».

In tale contesto, ha detto Hollerich, «la nostra è una Chiesa multinazionale che si sta avviando sul cammino della conversione sinodale» per diventare sempre di più una Chiesa «non attaccata ai valori materiali, ma al servizio di Dio e degli uomini e delle donne della nostra società con cui cerca di dialogare» e «impegnata nello sviluppo integrale, nella presa in carico dei malati, dei poveri e degli emarginati».

In breve — ha concluso il cardinale arcivescovo — si tratta di essere «la Chiesa di Gesù Cristo, che non è venuto per essere servito, ma per servire». Vocazione, questa del servizio, che rimanda proprio al tema della visita in Lussemburgo del Vescovo di Roma: “Per servire”.