«La guerra in Ucraina ci ricorda una dura realtà: la pace non è mai acquisita. E gli artigiani della pace devono più che mai mostrarsi determinati». Ha preso spunto dalla drammatica attualità, ricordando anche la situazione in Medio oriente, il discorso rivolto al Papa dal primo ministro belga, Alexander De Croo, all’inizio dell’incontro con le autorità e la società civile. «In questo momento storico in cui la distanza fra comunità sembra prevalere, noi riconosciamo al dialogo un ruolo fondamentale e imprescindibile». In questo senso, la visita del Pontefice «può ispirare per costruire ponti e può incoraggiare le religioni nella ricerca dell’unità». Come è la realtà del Belgio, nazione in cui «varie comunità religiose vivono pacificamente insieme, l’una accanto all’altra nella nostra società secolarizzata». E sempre guidati dalla fede per superare «le ferite dolorose che esistono nella comunità cattolica e nella società civile», ha concluso.
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27 settembre 2024
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