Saranno due progetti a inaugurare la nuova stagione espositiva del Palazzo papale a Castel Gandolfo: il primo sarà dedicato a “La Malaria”, capolavoro della pittrice romana Maria Martinetti, proveniente dalle collezioni dei Musei Vaticani. Grazie al sostegno del Capitolo del Canada dei Patrons of Arts in the Vatican Museums, quest’anno si è concluso il restauro dell’opera, curato dal Reparto Arte Ottocento e Contemporanea e condotto dal Laboratorio Restauro pitture, in collaborazione con il Gabinetto Ricerche Scientifiche dei Musei Vaticani. A fare da corona alla mostra saranno anche due abiti ciociari originali, provenienti dalle Collezioni di arti e tradizioni popolari del Museo delle Civiltà all’Eur di Roma.
Il secondo progetto prevede, invece, l’accesso alle Cupole della Specola Vaticana, uno dei più antichi osservatori astronomici attivi al mondo, arricchito dalla zona museale situata nei Giardini di Villa Barberini, dove si possono ammirare meteoriti, rocce lunari, strumenti astronomici e due storici telescopi Carte du Ciel e Schmidt.
Promossi dalle rispettive Direzioni dei Musei e dei Beni culturali, delle Ville Pontificie e della Specola Vaticana, i nuovi progetti saranno presentati venerdì prossimo, 27 settembre, alle ore 11.30, presso la Sala della Rocca del Palazzo Papale di Castel Gandolfo. Saranno presenti Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani, Andrea Tamburelli, direttore delle Ville Pontificie, il gesuita Gabriele Gionti, vice direttore delle Specola Vaticana, Micol Forti, responsabile del Reparto Arte Ottocento e Contemporanea dei Musei Vaticani e curatrice dell’iniziativa, e Rossana Giardina, restauratrice del Laboratorio di Restauro dipinti e materiali lignei dei musei del Papa.