I saluti
Francesco chiede preghiere per il viaggio apostolico
Al termine della catechesi, salutando i vari gruppi di fedeli in piazza San Pietro, il Papa ha invitato i presenti e quanti lo seguivano attraverso i media a pregare per il viaggio apostolico che inizia domani «in Lussemburgo e in Belgio, affinché sia l’occasione per un nuovo slancio di fede in quei Paesi». Inoltre ha lanciato un accorato appello a fermare la terribile escalation di violenze in Libano «dove negli ultimi giorni intensi bombardamenti hanno provocato molte vittime e distruzioni», assicurando vicinanza a tutti «i popoli che soffrono a causa della guerra». L’udienza generale si poi è conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione.
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare quelli provenienti dalla Svizzera, con la banda della Polizia del Vallese, e i gruppi provenienti dalla Francia e dal Canada.
Cari amici, Cristo ha sconfitto il diavolo e ci ha donato lo Spirito Santo perché potessimo fare nostra la sua vittoria! Affido alle vostre preghiere il mio viaggio che domani intraprenderò in Lussemburgo e in Belgio, affinché sia l’occasione per un nuovo slancio di fede in quei Paesi.
Dio vi benedica!
Do un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua inglese, specialmente ai gruppi provenienti da Inghilterra, Australia, India, Malaysia, Filippine, Taiwan, Canada e Stati Uniti. Rivolgo un saluto particolare ai nuovi studenti del Venerabile Collegio Inglese, pregando anche per la loro preparazione al sacerdozio. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo. Dio vi benedica!
Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, l’imminente festa degli Arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele ci ricorda che nella lotta contro il maligno non siamo soli. Invochiamo particolarmente l’Arcangelo Michele, patrono della Germania, perché sia il nostro presidio contro la malizia e le insidie del diavolo.
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Mañana partiré hacia Luxemburgo y Bélgica, les pido que recen por mí y por los frutos de este viaje al corazón de Europa occidental. Que Jesús los bendiga y la Virgen, Madre de la esperanza, los cuide. Muchas gracias.
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua portoghese. Non vi lasciate mai scoraggiare dalle tentazioni, ma lasciatevi sempre contagiare dalla gioia del Vangelo che vince ogni male. Auguro che il vostro pellegrinaggio a Roma sia un tempo speciale per ritrovare il Signore. Dio vi benedica!
Saluto i fedeli di lingua araba. Preghiamo ogni giorno lo Spirito Santo affinché allontani da noi il peccato e ci doni pace e tranquillità nella nostra vita. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!
Saluto cordialmente i polacchi. Di fronte alla tragedia della guerra in Ucraina e alle alluvioni che hanno devastato la vostra Patria, non lasciatevi vincere dall’egoismo e dall’indifferenza, ma, con l’aiuto di Dio, sostenete con solidarietà i sofferenti e i bisognosi, che spesso non vedono speranza. Vi benedico di cuore!
Sono addolorato dalle notizie che giungono dal Libano, dove negli ultimi giorni intensi bombardamenti hanno provocato molte vittime e distruzioni. Auspico che la comunità internazionale faccia ogni sforzo per fermare questa terribile escalation. È inaccettabile! Esprimo la mia vicinanza al popolo libanese, che già troppo ha sofferto nel recente passato. E preghiamo per tutti i popoli che soffrono a causa della guerra: non dimentichiamo la martoriata Ucraina, il Myanmar, la Palestina, Israele, il Sudan, tutti popoli martoriati. Preghiamo per la pace.
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i sacerdoti di Milano, la parrocchia di San Pietro in Parete e quelle di Montazzoli e Monteferrante, l’Associazione «Cuore e rianimazione» di Torino e l’Associazione «Il Cammino di Bonaria». Su ciascuno invoco la continua protezione di Dio e della Vergine Santa per un fecondo servizio alla Chiesa e alla società.
Sono lieto di accogliere i cresimandi della Diocesi di Forlì-Bertinoro, accompagnati dal Vescovo Mons. Livio Corazza. Cari ragazzi, con la forza dello Spirito Santo siate coraggiosi testimoni del Vangelo tra i vostri coetanei e non stancatevi di essere protagonisti di pace e di fraternità negli ambienti in cui vivete.
Il mio pensiero va infine ai giovani, agli ammalati, agli anziani e agli sposi novelli. Siate sempre fedeli all’ideale evangelico e realizzatelo nelle vostre quotidiane attività, affidandovi ogni giorno alla grazia del Signore.
E per favore, non dimenticatevi: con il diavolo non si dialoga, lo si caccia via.
A tutti la mia benedizione!