Il viandante
21 settembre 2024
In un vago paesaggio di campagna, sotto il cielo maculato dalle fronde di un albero, tre uomini camminano affiancati, i due ai lati si rivolgono a quello nel centro, sembrano sospesi alle sue parole, il loro sollecito incedere suggerisce lo svolgersi di un’intensa e profonda conversazione abbracciata dal suo sguardo. Così il Cavalier d’Arpino ha immaginato l’incontro fra i discepoli di Emmaus e Gesù raccontato nel Vangelo di Luca. Il dipinto del maestro ciociaro — Giuseppe Cesari il suo nome di battesimo, attivo a Roma tra fine Cinquecento e prima metà del secolo successivo, nella cui bottega capitolina si esercitò anche Caravaggio — è conservato nella Basilica di Santa Prassede, in un piccolo riquadro che decora la Cappella Olgiati, nella navata sinistra. Di uno dei due personaggi che camminano insieme ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati