Alleanza globale
Prendersi cura di un milione di bambini nei prossimi tre anni. È questo l’obiettivo della “Pope’s Global Alliance for Children’s Health” che riunisce realtà impegnate nell’assistenza sanitaria e umanitaria ai più piccoli. Lo hanno assicurato a Papa Francesco gli organizzatori dell’iniziativa nel corso di un’udienza svoltasi ieri, giovedì 19 settembre, in Vaticano.
A riferirlo è una nota degli enti promotori coordinati da Mariella Enoc, presente all’incontro insieme con il francescano conventuale Enzo Fortunato e Aldo Cagnoli, responsabili del Comitato organizzatore della Giornata mondiale dei bambini, svoltasi per la prima volta nel maggio scorso su impulso del Pontefice. Del resto l’Alleanza mira alla creazione di una vera e propria community umanitaria che abbia come riferimento proprio la realtà scaturita dalla celebrazione di questa Giornata per l’infanzia. In pratica si tratta di realizzare un network mondiale dedicato alla cura dei minori e di fornire supporto specialistico al personale sanitario sul campo perché, come ha sottolineato il Santo Padre «ci sono malattie incurabili ma non ci sono bambini incurabili». Per questo è stata messa a punto una struttura basata sul sistema degli Hub and Spoke. I primi sono nosocomi di eccellenza che forniscono scienza e cura ai secondi, cioè a strutture sanitarie sparse nelle zone del pianeta dove la domanda di salute è inevasa. Tra gli Hub vi è l’ospedale pediatrico Bambino Gesù, mentre a coordinare gli Spoke sono il Cuamm, medici per l’Africa e il Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime).