Un’agricoltura rispettosa dell’ecosistema
L’impegno nella sostenibilità e nella diversificazione, attraverso investimenti «in infrastrutture, sistemi di irrigazione e sviluppo di tecniche agricole rispettosi dell’ecosistema e della biodiversità» è stato incoraggiato da Papa Francesco nel discorso rivolto ai membri del Centro di Alta Formazione «Laudato si’» ricevuti in udienza stamane, giovedì 19 settembre, nella Biblioteca privata del Palazzo apostolico vaticano.
Cari fratelli, padre Baggio
e tutti voi collaboratori del Centro di Alta Formazione Laudato si’!
Vi ringrazio per l’impegno con cui vi siete coinvolti in questo nuovo progetto. E colgo questa occasione per ricordare insieme, con gratitudine, il cammino compiuto fin qui.
Per rendere visibile e concreta la volontà di promuovere la conversione ecologica, ho pensato di realizzare un modello tangibile di pensiero, di struttura e di azione, che ho denominato Borgo Laudato si’. E ho ritenuto che le attinenze e le dipendenze delle Ville di Castel Gandolfo fossero lo spazio adatto ad ospitare questa sorta di “laboratorio”, dove sperimentare i contenuti formativi.
A tale scopo, all’inizio del 2023 ho costituito il Centro di Alta Formazione Laudato si’, quale organismo scientifico, educativo e di attività sociale. Esso è dotato di propria autonomia patrimoniale, tecnica, amministrativa e contabile, e opera per la formazione integrale della persona nell’ambito dell’economia sostenibile e secondo i principi dell’Enciclica Laudato si’.
Nei mesi successivi alla sua costituzione, il Centro di Alta Formazione si è messo all’opera per sviluppare il progetto del “Borgo”. Coadiuvato da esperti nazionali e internazionali di altissimo livello, il Centro ha delineato le tre direttrici principali del progetto: l’educazione inclusiva all’ecologia integrale, l’economia circolare e generativa e la sostenibilità ambientale.
Dopo mesi di lavoro intenso, il Direttivo del Centro di Alta Formazione mi ha presentato il risultato: si tratta di un progetto complesso e poliedrico, che interessa vari aspetti dell’ecologia integrale. Uno degli elementi essenziali è senza dubbio l’agricoltura, che nel Borgo Laudato si’ vuole distinguersi per sostenibilità e diversificazione, investendo in infrastrutture, sistemi di irrigazione e sviluppo di tecniche agricole rispettosi dell’ecosistema e della biodiversità.
Nel progetto agricolo del Borgo ha trovato posto lo sviluppo di una nuova vigna per la produzione di vino. Essa vuole porsi come una sintesi di tradizione e innovazione, come si dice un “marchio di fabbrica” del Borgo. Anche in questo, il Centro di Alta Formazione si è avvalso della consulenza di alcuni tra i maggiori esperti, perché l’intenzione è quella di puntare all’eccellenza. È molto importante non rimanere nella “media”, perché dalla media si va alla mediocrità. Sempre puntare all’eccellenza.
Mi sono particolarmente rallegrato del fatto che, tanto per la coltivazione quanto per la produzione agricola — e in particolare della vigna —, è previsto un ingente impiego di manodopera. Questo risponde all’intenzione concordata all’inizio di impegnarsi per il ripristino delle relazioni buone e feconde tra la famiglia umana e il creato, attraverso un lavoro che si prende cura e custodisce quanto affidatoci dal Creatore.
Cari amici, voglio esprimere il mio ringraziamento a tutti voi che, in modi diversi, state collaborando a questo importante progetto. Sono sicuro che il frutto di questa collaborazione saprà ben rappresentare quei principi dell’ecologia integrale che ho voluto evidenziare nell’Enciclica Laudato si’ e nell’Esortazione apostolica Laudate Deum. Andate avanti! Vi benedico di cuore, voi e il vostro lavoro. E non dimenticatevi di pregare per me. A favore!