I saluti
Al termine dell’udienza, nel salutare i gruppi presenti e quelli collegati attraverso i media, il Papa ha rinnovato il suo accorato appello per la pace in Palestina, Israele, Ucraina, Myanmar e in «tanti posti dove ci sono guerre». Il suo pensiero è andato anche all’Europa Centro-Orientale colpita in questi giorni da piogge torrenziali, e ai malati di Alzheimer, in vista della Giornata mondiale a essi dedicata. Infine Francesco ha guidato il canto del Pater Noster e ha impartito la benedizione.
Saluto cordialmente le persone e i vari gruppi di lingua francese, in particolare la comunità zingara e la Federazione Internazionale delle Università Cattoliche. Cristo ci insegni a percorrere quotidianamente il cammino della compassione per raggiungere i nostri fratelli di diverse culture e religioni e operare per l'armonia e la fraternità incarnando il Vangelo nella concretezza delle nostre vite. Dio vi benedica.
Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese, specialmente ai gruppi provenienti da Inghilterra, Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia, Camerun, Sud Africa, India, Indonesia, Malaysia, Filippine, Vietnam, Canada e Stati Uniti. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo. Dio vi benedica!
Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, durante il mio ultimo viaggio ho sperimentato ancora una volta la vitalità delle giovani chiese locali. Facciamoci contagiare dal loro entusiasmo per il Vangelo per rinnovare il mondo in Cristo!
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Agradezco al Señor por el don de la visita a Asia y Oceanía, así como a todas las personas que me han acompañado con sus oraciones. También renuevo mi gratitud a las autoridades y a las Iglesias locales que me han acogido con tanto entusiasmo. Que Jesús los bendiga, los guíe por caminos de paz y fraternidad, y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.
Carissimi pellegrini di lingua portoghese, rivolgo a tutti voi un cordiale saluto. Auspico che la vostra esperienza a Roma sia un’occasione per crescere ancora di più nella fede e per rinvigorire i vostri passi nel cammino del Vangelo. Dio benedica voi tutti e le vostre famiglie!
Saluto i fedeli di lingua araba. In particolare, saluto voi ragazzi, giovani e studenti che in questi giorni state tornando a scuola. Possa il Signore aiutarvi a preservare nella fede e a nutrirvi di scienza per un futuro migliore, in cui l’umanità possa godere di pace, fratellanza e tranquillità. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!
Saluto cordialmente i polacchi. Durante il mio viaggio apostolico in Asia e Oceania, ho potuto sperimentare che la vera ricchezza di ogni Nazione sono i suoi figli. Anche voi, avendo cura dei vostri figli, trasmettete loro il tesoro della fede, la scienza e la tradizione della vostra Patria. Fatelo nell’ambiente familiare, parrocchiale e a scuola. San Stanislao Kostka, di cui oggi celebrate la festa, vi sostenga in questo importante compito. Vi benedico di cuore.
In questi giorni si sono abbattute sull’Europa Centro-Orientale forti piogge torrenziali provocando vittime, dispersi e ingenti danni. In particolare Austria, Romania, Repubblica Ceca e Polonia devono far fronte ai tragici disagi provocati dalle inondazioni. Assicuro a tutti la mia vicinanza, pregando specialmente per quanti hanno perso la vita e per i loro familiari. Ringrazio e incoraggio le comunità cattoliche locali e gli altri organismi di volontariato per gli aiuti e il soccorso che stanno portando.
Sabato prossimo, 21 settembre, si celebra la Giornata Mondiale dell’Alzheimer. Preghiamo affinché la scienza medica possa offrire presto prospettive di cura per questa malattia e perché si attivino sempre più opportuni interventi a sostegno dei malati e delle loro famiglie.
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto il Congresso degli Abati della Confederazione Benedettina e, mentre auguro buon lavoro al nuovo Abate Presidente — è giovane questo — eletto in questi giorni, incoraggio tutti ad impegnarsi con slancio caritativo e missionario a rendere sempre più attuale lo spirito benedettino nel mondo. Saluto poi i Laici Carmelitani e li esorto a essere lievito del Vangelo, raggiungendo specialmente i più vulnerabili per divenire sempre segno di una Chiesa in uscita.
Il mio cordiale saluto va anche ai partecipanti al Congresso della Società Europea di Chirurgia cranio-maxillo-facciale; al gruppo del Palio di San Michele, di Bastia Umbra; ai militari provenienti dalle Marche, da Trani e da Roma-Cecchignola; alla parrocchia Santissimo Salvatore in Cava de’ Tirreni, auspicando che il soggiorno nella città eterna rafforzi in ciascuno l’impegno di solidarietà cristiana, nei diversi ambienti in cui operano.
Il mio pensiero va infine ai giovani, agli ammalati, agli anziani e agli sposi novelli. All’inizio di un nuovo anno scolastico invito voi, cari giovani, specialmente gli alunni dell’Istituto Cristo Re di Roma, a vivere l'impegno dello studio come opportunità di sviluppo dei talenti che il Signore vi ha affidato per il bene di tutti. La Vergine Addolorata, che qualche giorno fa abbiamo ricordato nella liturgia, vi aiuti, cari ammalati e anziani a cogliere nella sofferenza e nelle difficoltà la chiamata a fare dell’esistenza una missione per la salvezza dei fratelli e sostenga voi, cari sposi novelli — sono tanti oggi — ad accettare il lavoro e le croci quotidiane come occasioni di crescita e di purificazione del vostro amore.
E poi, cari fratelli e sorelle, preghiamo per la pace: non dimentichiamo che la guerra è una sconfitta. Non dimentichiamo la Palestina, Israele, non dimentichiamo la martoriata Ucraina, il Myanmar e tanti posti dove ci sono guerre, guerre brutte. Che il Signore dia a tutti un cuore che cerca la pace per sconfiggere la guerra che sempre è una sconfitta.
A tutti la mia benedizione!