· Città del Vaticano ·

Prefazione del Pontefice al libro di Enzo Bianchi “Fraternità”

La vocazione dell’umanità

 La vocazione dell’umanità  QUO-210
17 settembre 2024

Pubblichiamo il testo della prefazione di Papa Francesco al libro di Enzo Bianchi Fraternità (Einaudi, collana Frontiere, 2024, pp. viii - 96, € 16,50) uscito oggi, martedì 17 settembre.

Se si definisce la fraternità nei suoi effetti occorre subito dire che essa è la resistenza alla crudeltà del mondo.

Perché da quando c’è l’umanità Polemos, il demone della guerra, è presente e si manifesta nella rivalità che giunge alla negazione, all’uccisione dell’altro come rivela il fratricidio di Abele da parte di Caino.

Ecco perché la fraternità deve rigenerarsi sempre senza posa e resistere alla rivalità che porta alla violenza e alla guerra.

Purtroppo, la fraternità è ciò che manca di più al nostro vivere insieme, ed è proprio la sua assenza che causa sofferenza.

Senza la fraternità, l’uguaglianza e la libertà resteranno sempre valori minacciati, deboli e facilmente contraddetti.

Certamente, la fraternità va decisa con una scelta: il rigetto dell’esclusione, la volontà della riconciliazione, il desiderio di una comunione umana profonda.

In questo libro, fratello Enzo Bianchi, con la sua abituale profondità umana e intelligenza spirituale, mostra che la fraternità è la vocazione dell’umanità. Siamo tutti fratelli e sorelle in umanità, mortali ma con la consapevolezza di essere viventi per stare in relazione gli uni con gli altri.

Il grande dono che possiamo accogliere è l’altro: vicino o lontano, conosciuto o sconosciuto, amico o nemico. Se ci mettiamo accanto abbiamo sempre di fronte un fratello, una sorella e sentiamo di avere un’unica vocazione: passare dal dire «io» al dire «noi», per vivere insieme.