Amore e terrore per le parole
17 settembre 2024
Ha sempre voluto restare nell’ombra, ma le luci della ribalta gli hanno comunque arriso, a dispetto di riserve e ritrosie. Tommaso Landolfi (1908-1979), espressione di eccentricità e stravaganza, non poteva dunque sottrarsi all’attenzione — prima curiosa e vigile, poi vorace — della critica e del pubblico. Ad alimentare l’attrazione per questo autore, arguto e schivo, hanno contribuito le sue stesse accattivanti affermazioni di principio, in particolare riguardo al linguaggio, da lui costantemente considerato come una vera e propria «istituzione» verso la quale è «un dovere mostrare il più sacro rispetto». Landolfi, in più di un’occasione, ha dichiarato il suo amore e il suo terrore per le parole che, nella sua spumeggiante produzione letteraria, subiscono distorsioni, si caricano di una ...
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