· Città del Vaticano ·

Il dolore del Papa
per le vittime
del tifone in Vietnam

A resident cleans up on a street after flood waters receded in Hanoi on September 13, 2024. Typhoon ...
13 settembre 2024

«Profondamente» addolorato per le notizie del recente tifone Yagi e delle tempeste che in Vietnam hanno causato la perdita di vite umane e diffuse distruzioni. È quanto espresso da Papa Francesco, in un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, in cui il Pontefice offre la propria «solidarietà spirituale» ai feriti e a quanti soffrono le continue conseguenze di tale disastro. Affidando le anime dei defunti all’«amorevole misericordia» di Dio, il Papa invoca su tutti, in particolare «sulle autorità civili e sul personale di emergenza che stanno prestando assistenza», le benedizioni di pace e consolazione.

In Vietnam infatti non si ferma il lavoro dei soccorritori. Nelle ultime ore, tra fango e macerie nelle zone colpite da frane e alluvioni improvvise, sono stati rinvenuti altri corpi senza vita. Il bilancio delle vittime da sabato scorso è salito a 233, mentre 103 persone risultano ancora disperse. Almeno 800 i feriti. L’emittente nazionale Vtv ha riferito che le squadre di soccorso hanno ricuperato 48 corpi nell’area di Lang Nu, un piccolo villaggio nella provincia settentrionale di Lao Cai, che martedì è stato spazzato via da acqua, fango e detriti provenienti dalle montagne circostanti. L’Unicef ha dichiarato che le alluvioni hanno danneggiato circa 550 strutture sanitarie, 800 scuole e più di 100.000 case, lasciando oltre 3 milioni di persone senza accesso all’acqua potabile.

Rimane alta l’emergenza anche in altri Paesi del sud-est asiatico, dove Yagi si è spostato: in Myanmar sono segnalate almeno 36 vittime, altre 9 in Thailandia, mentre gravi inondazioni hanno interessato pure il Laos. Precedentemente il tifone aveva attraversato il sud della Cina e le Filippine, provocando 24 morti.