Promuovere dignità umana
Promuovere e difendere la democrazia, rispettandone i valori che la ispirano e «che sono alla base della società, quali la dignità di ogni persona umana, il rispetto dei diritti umani, l'assunzione del bene comune come fine e criterio regolatore della vita politica»: è questo l’impegno cui sono chiamati i Paesi firmatari della Carta democratica interamericana. Lo ha detto monsignor Juan Antonio Cruz Serrano, Osservatore permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione degli Stati Americani (Osa), alla sessione straordinaria del Consiglio permanente svoltasi ieri per commemorare il 23° anniversario della Carta e la Giornata internazionale della democrazia. Nel suo intervento, il diplomatico ha ricordato che in numerose occasioni Papa Francesco «ha sottolineato che mantenere vive le realtà democratiche è una sfida di questo momento storico» e ha aggiunto che una delle maggiori sfide al sistema democratico è la crisi della politica, che «colpisce profondamente» tutti gli Stati e che è caratterizzata dalla crescita delle opposizioni, spesso esacerbate nell’ambiente digitale, e dalla difficoltà, se non dall'incapacità, di creare soluzioni comuni alle problematiche del pianeta. Da qui l’incoraggiamento della Santa Sede agli Stati membri dell’Osa a continuare a promuovere i principi contenuti nella Carta.