Sassi smarriti
per la complessità

C’è una strabordante produzione in versi, spesso autopubblicati, diffusi in aree ristrette, località dove l’autore annovera amici e conoscenti o partecipa a miriadi di premi sparsi sull’intero territorio nazionale. Si tratta di opere comunque lodevoli, spesso composte sì da parole oneste, ma che lasciano il lettore con lo stesso animo precedente la lettura perché poco hanno della poesia vera, quella che trafigge sensi e cuore per intensità di senso. È il caso di Paradigmi della complessità di Silvia Elena Di Donato (Martinsicuro, Felice Edizioni, 2024, pagine 104, euro 10). Non c’è un solo verso che non colpisca come un lampo, che non sia espressione di un alto sentire: l’amore, la solitudine mai sconsolata perché è «vertigine che insegna la mitezza», il ...