· Città del Vaticano ·

Emiliano Manfredonia e la via dell’apertura

La vita in uno sguardo

 La vita  in uno sguardo   QUO-205
11 settembre 2024
Facebook è una roba antiquata perché comunque fa prevalere il testo alle immagini. Instagram già va meglio perché si basa su foto e clip. Tik Tok poi è l’apoteosi perché è solo immagini. Leggiamo sempre meno e guardiamo sempre più. Ci piace guardare e ancor più essere guardati, nella deriva narcisistica a cui approda l’individualismo dilagante. Ma come guardiamo? Com’è il nostro sguardo? Uno sguardo digitale, di plastica. Uno sguardo che non incontra. Eppure lo sguardo che invece incontra è il presupposto necessario della relazionalità. Autentica, genuina. Gli amanti si guardano, magari in silenzio, ma esprimono nello sguardo quello che le parole non riescono a contenere. Anzi, quasi sempre il loro amore è nato da un gioco di sguardi. Lo sguardo ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati