· Città del Vaticano ·

La razzia dei nazisti in «Bottino di guerra»

Tesori d’arte
imprigionati e deportati

 Tesori d’arte imprigionati e deportati  QUO-201
06 settembre 2024
Quadri di grande valore — a firma, tra gli altri, di Tiziano, Tintoretto, Carpaccio — furono comprati in Italia da Goering, il braccio destro di Hitler, poi portati illegalmente in Germania e quindi, con il raggiro, finirono in Serbia, dove oggi possono essere ammirati nel Museo nazionale di Belgrado. Si tratta di quadri (hanno ricostruito i carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale in una serie di informative, di cui la prima e più poderosa porta la data del 12 dicembre 2014) rivendicati dall’Italia fin dal primo dopoguerra, inutilmente, per anni. È stata una contesa aspra che si è poi affievolita, fino a non lasciare nessun ricordo, neppure negli esperti curatori delle rassegne di Bologna e di Bari che, tra la fine del 2004 e l’inizio del 2005, li hanno accolti nelle loro mostre e poi di nuovo lasciati ...

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