Mentre scrivo questo nuovo articolo, abbiamo vissuto oltre 330 giorni di questa pericolosa guerra. Oggi parlerò di un bellissimo argomento che sono le relazioni tra anziani (nonne) e giovani nella parrocchia della Sacra Famiglia, dove siamo rifugiati. Qui nel complesso parrocchiale, viviamo una vita in comune, in cui condividiamo quasi tutto tra le famiglie. Tra le molte cose, anche il cibo, che riceviamo dalla Chiesa. Ma la domanda è: «Com’è la relazione tra noi soprattutto tra nonne e nipoti»?
Purtroppo, tre settimane fa, una nonna di nome Magy è morta, a causa di una terribile malattia... Siamo stati molto tristi per questo incidente che ci ha sorpreso, visto che aveva goduto di buona salute per tutti gli ultimi dieci mesi di guerra. Questa donna anziana ha avuto molti figli e nipoti che si sono tutti sposati e hanno avuto figli! (Dio li benedica).
Nonna Magy è sempre stata leale con loro, onesta e, cosa più importante, era fedele al fatto che andava alla santa messa ogni giorno con sua figlia e teneva sempre il santo rosario tra le mani.
Un’altra cosa molto bella è che spesso vediamo i bambini e gli anziani insieme, pregare, parlare, giocare, ridere.
Durante questa guerra, nel nostro complesso parrocchiale continuano, quindi, a essere molto forti i rapporti tra le generazioni e sono forti anche in tutto il Medio Oriente.
Preghiamo ogni singolo giorno per i nostri morti e chiediamo al nostro Signore Gesù di promuovere la pace e la salvezza in Terra Santa, specialmente nella Striscia di Gaza.
di Suhail Abo Dawood