· Città del Vaticano ·

Nel “Tunnel dell’amicizia”

Ai tempi bui opporre
il segno della fratellanza

 Ai  tempi bui  opporre il segno  della fratellanza    QUO-200
05 settembre 2024

Di seguito le parole del Santo Padre durante la visita al “Tunnel dell’amicizia” che a Jakarta collega la moschea Istiqlal con la cattedrale cattolica.

Cari fratelli e sorelle,

mi congratulo con tutti voi perché questo “Tunnel dell’Amicizia” vuole essere un luogo di dialogo e di incontro.

Se pensiamo a un tunnel, facilmente immaginiamo un percorso buio che, specialmente se siamo soli, può farci paura. Qui invece è diverso, perché tutto è illuminato. Vorrei dirvi, però, che siete voi la luce che lo rischiara, con la vostra amicizia, la concordia che coltivate, il sostenervi a vicenda, e con il vostro camminare insieme che vi conduce, alla fine della strada, verso la piena luce.

Noi credenti, che apparteniamo a diverse tradizioni religiose, abbiamo un ruolo da svolgere: aiutare tutti ad attraversare il tunnel con lo sguardo rivolto verso la luce. Così, al termine del percorso, si può riconoscere, in chi ha camminato accanto a noi, un fratello, una sorella, con cui condividere la vita e sostenersi reciprocamente.

Ai tanti segnali di minaccia, ai tempi bui, contrapponiamo il segno della fratellanza che, accogliendo l’altro e rispettandone l’identità, lo sollecita a un cammino comune, fatto in amicizia, e che porta verso la luce.

Grazie a tutti coloro che operano convinti che si possa vivere in armonia e in pace, consapevoli della necessità di un mondo più fraterno. Auspico che le nostre comunità possano essere sempre più aperte al dialogo interreligioso e siano un simbolo della coesistenza pacifica che caratterizza l’Indonesia.

Elevo la mia preghiera a Dio, Creatore di tutti, perché benedica tutti coloro che attraverseranno questo Tunnel in spirito di amicizia, armonia e fraternità. Grazie!