Con il fiato sospeso
04 settembre 2024
Tel Aviv , 4. I negoziati per il cessate-il-fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi sono appesi a un filo. La posizione israeliana si indurisce di ora in ora, in particolare relativamente alla gestione del “corridoio Filadelfia”, che divide la Striscia dall’Egitto, da cui il premier, Benjamin Netanyahu, non intende far uscire le truppe militari. Mentre il ritiro dell’esercito israeliano dalla zona è una delle condizioni chiave poste da Hamas per arrivare a una soluzione positiva.
Parole durissime sono arrivate stamattina dal ministro della Sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben-Gvir, nonché uno dei leader della destra religiosa. Questi — riporta «The Times of Israel» — ha dichiarato di «lavorare per mettere fine ai negoziati con Hamas». «Un Paese a cui uccidono sei ostaggi a sangue ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati