Chiamati a tessere
l’armonia delle diversità

E nell’incontro con il clero del Paese commenta il tema  del viaggio
«Fede, fraternità e compassione» 

«L’armonia nel rispetto delle diversità si raggiunge quando ogni visione particolare tiene conto delle necessità comuni» e «ogni gruppo etnico e confessione religiosa agiscono in spirito di fraternità, perseguendo il nobile fine di servire il bene di tutti». Ha fatto riferimento al motto nazionale indonesiano “Molti, ma uno” Papa Francesco nel primo discorso del viaggio in Asia e in Oceania, per incoraggiare il dialogo nell’«immenso arcipelago di migliaia e migliaia di isole». Perché, ha spiegato, «il mutuo rispetto per le specifiche caratteristiche culturali, etniche, linguistiche e religiose di tutti i gruppi umani di cui si compone» il Paese del sudest asiatico a maggioranza musulmana «è il tessuto connettivo indispensabile a rendere unito e fiero il popolo» che lo abita.

Quella di oggi è stata la prima giornata con interventi pubblici del Pontefice, che dopo aver compiuto la visita di cortesia al capo dello Stato nello stesso complesso presidenziale ha incontrato le autorità e la società civile dell’Indonesia ed il corpo diplomatico accreditato a Jakarta. Al rientro in nunziatura, ha quindi conversato in privato — come da tradizione nei pellegrinaggi internazionali — con i confratelli gesuiti attivi nella nazione insulare.

Successivamente nel pomeriggio — tarda mattinata in Italia — l’appuntamento è stato nella cattedrale della capitale con i vescovi, il clero, i consacrati, le religiose, i seminaristi e i catechisti dell’Indonesia, con i quali ha commentato i tre termini scelti come tema della tappa indonesiana della sua visita apostolica: fede, fraternità e compassione. Infine il trasferimento a piedi nella vicina “Casa della gioventù” per salutare le nuove generazioni legate al Movimento educativo internazionale Scholas Occurrentes.

Il discorso del Papa durante l'incontro con le autorità a Jakarta

Il discorso del Papa durante l'incontro con la comunità ecclesiale nella cattedrale di Jakarta