27 agosto 2024
Kabul , 27. «Una visione angosciante del futuro». Così l’Unione europea ha criticato la cosiddetta “legge per la diffusione della virtù e la prevenzione del vizio” in Afghanistan, che è stata emanata la scorsa settimana dai talebani. Una norma che, tra l’altro, impone che le voci delle donne non debbano essere ascoltate in pubblico, privandole del loro diritto fondamentale alla libertà di espressione.
Un provvedimento cui Bruxelles guarda con «costernazione», segnalando come possa essere un nuovo «ostacolo autoimposto» da Kabul alla normalizzazione delle relazioni con la comunità internazionale. La legge, infatti, rappresenta un consolidamento della politica di discriminazione contro le donne, adottata nel Paese dal regime fondamentalista talebano dal suo ritorno ...
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