· Città del Vaticano ·

In «Grazia» di Giulia Alberico un viaggio alla riscoperta della propria madre

C’è sempre tempo, per recuperare?

 C’è sempre tempo, per recuperare?  QUO-191
26 agosto 2024
«Già dalle scale un lieve sentore di Mitsouko parlava di Grazia. Era stato sempre il suo profumo, per decenni, e in paese chiunque poteva sapere se era appena passata in banca o all’ufficio postale, nella cappellina di San Sebastiano o in tintoria, perché la fragranza aleggiava nell’aria per diversi minuti dopo che lei se n’era andata». È l’inconfondibile profumo della madre ad accogliere Teresa quando, avvertita telefonicamente della sua morte, lascia precipitosamente Roma (dove vive da decenni con marito e figlia) per rientrare in Abruzzo, al paese natale. Tornare dopo molto tempo è difficile per Teresa. Non sono tanto le incombenze del funerale o della casa da liberare: estremamente difficile è finire nuovamente “al cospetto” di una madre con cui il rapporto è stato sempre molto, ...

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