Dono per tutta la diocesi

Avrà una modalità “sinodale” il santuario di Santa Rosa a Viterbo che scrive una nuova pagina della sua plurisecolare storia con la ritrovata presenza delle monache clarisse, consorelle della santa. Da qualche mese, infatti, le figlie di Chiara sono ritornate, dopo otto anni di assenza, nel monastero annesso alla chiesa che custodisce i resti mortali di Rosa, cuore palpitante del santuario viterbese. Un’assenza che era stata imposta, non senza dolore, dal ridotto numero e dall’età avanzata delle sorelle, che lo avevano lasciato nel 2016, ma che ora viene colmata da una nuova e giovane comunità, quella delle clarisse del monastero di Santa Cecilia di Città di Castello, che ha deciso di trasferirsi a Santa Rosa tornando ad assicurare la presenza clariana a Viterbo. In questi anni a garantire l’accoglienza ...