In Tra l’argine e il bosco, oggi edito dalla EDB (2016), don Primo Mazzolari scrive: «Ben pochi conoscono il respiro di una Chiesa vuota, neanche tutti i preti: solo qualche solitario o qualche anima delicata e strana che ci trova gusto a star solo quando prega. È una bella solitudine. Ci hanno fatto sopra fantasie di ogni genere specialmente qualcuno che dice di non credere, come se questo lasciar correre delicatamente il cuore sulle ali della fantasia non sia un credere e pregare». Brano letterariamente alto, che forza l’italiano mentre evidenzia il respiro della solitudine, il gusto di pregare da soli, la pretesa avanzata da qualcuno di non credere, che don Primo rifiuta. Quando incontra una donna o un uomo Dio non si sottomette a nessuna regola.
di Sergio Valzania