Incontrare Cristo nei poveri delle baraccopoli

Donare gioia. Cantano, ballano, giocano con i bambini che abitano nelle baracche. Basta una semplice corda per dare una svolta alla giornata e divertirsi saltandola o con il tiro alla fune. Coltivano un piccolo terreno agricolo, puliscono, aiutano a tenere in ordine la struttura dei padri somaschi che, come ogni anno, in Romania hanno avviato i campi estivi. Sono esperienze di volontariato che durano una settimana. Quando un gruppo va via, ne arriva subito un altro. «È una grande opportunità per incontrare Cristo nei poveri delle baraccopoli», confida a “L’Osservatore Romano” padre Albano, che da oltre trent’anni si occupa di queste persone a Baia Mare, capoluogo del distretto di Maramureş, in Transilvania. Nel 2024 i primi ospiti, dal 20 al 28 luglio, sono stati i componenti di un gruppo Agesci di Lovere ...