· Città del Vaticano ·

L’uguaglianza tra imperatori e calzolai praticata da Victor Hugo

 L’uguaglianza tra imperatori  e calzolai praticata da Victor Hugo  QUO-186
20 agosto 2024
Secondo i casi della vita e le oscillazioni del destino, Victor Hugo ricevette nella sua abitazione persone di qualsivoglia rango ed estrazione sociale. In una brillante lettera elenca gli ospiti. Si tratta di una vera e propria congerie di persone e di ruoli. Lo scrittore francese — ricorda in un crescendo incalzante — fece gli onori a cancellieri e duchi, a presidenti della repubblica, a condottieri e a marescialli. La larga e carezzevole ospitalità di Hugo fu poi fruita da ambasciatori e da contadini, da alti dignitari e da calzolai. Non mancarono certo — tiene a precisare Hugo nella missiva — re e imperatori. E nemmeno i vagabondi. «Qualche volta — scrive — ho avuto contemporaneamente nelle mie mani la mano guantata e bianca che sta in alto e la grossa mano nera che sta in basso, e vi ho sempre riconosciuto soltanto un ...

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