· Città del Vaticano ·

#CantiereGiovani - Se smettiamo di essere competitivi
Come riscoprire la bellezza del dilettantismo

«Il medagliere delle storie»

Italy's Lamont Marcell Jacobs, Botswana's Letsile Tebogo, US' Noah Lyles, Jamaica's Oblique Seville, ...
13 agosto 2024
«Ma veramente?», è stata la domanda rivolta dalla giornalista italiana a Benedetta Pilato, diciannovenne di Taranto, quarto posto nella finale dei 100 rana femminili alle Olimpiadi di Parigi 2024, dopo che l’atleta in lacrime aveva spiegato di averci «provato fino alla fine. Peccato. Ma, nonostante tutto, è il giorno più felice della mia vita». Nessuna cattiveria da parte della giornalista, piuttosto — ci piace pensare — una spontanea e improvvisa reazione alla diversità. Viviamo nell’epoca più competitiva di sempre. Quotidianamente si sente parlare di conflitti per il dominio del mondo, guerra commerciale, primato tecnologico, concorrenza, indici e classifiche da dominare, trend da cavalcare, velocità, individualismo, importanza dell’autorealizzazione e necessità ...

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