· Città del Vaticano ·

Vi scrivo da Gaza

Come continuare a studiare
in tempo di guerra?

 Come  continuare a studiare  in tempo di guerra?  QUO-184
13 agosto 2024

Oggi è un giorno triste, perché sono già passati oltre 310 giorni di guerra. È strano per noi, rifugiati nella parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza City, perché non abbiamo mai visto una guerra lunga come questa. Oggi vorrei raccontare di come continuiamo a studiare e di cosa facciamo quando siamo liberi dai nostri impegni quotidiani.

Il programma educativo nella parrocchia funziona molto bene, c’è un evidente progresso nella comprensione, da parte degli studenti, che i corsi di formazione intrapresi — in programma fino al 15 agosto — danno loro forza e coraggio per perseverare e studiare di più. La domanda comune è: «Come possiamo continuare a studiare durante queste condizioni di distrazione?». Dall’inizio della guerra, tutti gli studenti che sono riusciti a uscire dalla Striscia hanno cercato di continuare gli studi all’università o a scuola. Ma allo stesso tempo, ci sono anche molti giovani che non hanno lasciato Gaza e che continuano a studiare online, seguendo i corsi dalla pagina della loro università. Gli studenti affrontano ogni giorno una grande sfida, a causa della cattiva connessione Internet e della mancanza di rete a Gaza, il che rende difficile studiare.

Non dovremmo dimenticare gli studenti del 12° anno (classe 2006), che non hanno fatto gli esami finali della scuola superiore, a causa della guerra...Questo causa loro stress e ansia, perché continuano a pensare al loro prossimo futuro: come sarà? Anche gli alunni delle scuole primarie e secondarie non vanno a scuola dal 7 ottobre 2023: sarà dura tornare a studiare dopo la fine della guerra.

È interessante anche raccontare cosa facciamo quando siamo liberi dai nostri compiti quotidiani. La maggior parte delle famiglie o dei gruppi di amici si riunisce per parlare, guardare le notizie e bere un po’ di tè o caffè. I bambini giocano, gli adolescenti passeggiano, chiaccherano, fanno sport. Alcuni di loro preferiscono passare il tempo a studiare o leggere libri, come me.

Siamo organizzati in modo da essere molto attenti a supportare ciascuno in base alla sua età e condizione. Soprattutto la sera quando sentiamo rumori dal cielo che possono spaventare chiunque. Siamo tutti molto cauti. Chiediamo al nostro unico Dio e Salvatore Gesù di diffondere pace e speranza nei cuori delle persone in tutto il mondo e in particolare nella gente di Gaza.

di Suhail Abo Dawood