· Città del Vaticano ·

Tra il «religioso» Manzoni e l’«ateo» Pascoli

C’è chi perdona. E chi no

 C’è chi  perdona. E chi no  QUO-184
13 agosto 2024
Nel vasto canzoniere di Giovanni Pascoli ricorre spesso la parola «perdono». Tuttavia essa non attinge mai una vera profondità lirica, non essendo forgiata al fuoco del sentimento religioso. «Il lettore sente che il poeta, che non fu credente, non perdona veramente» osserva il critico Luigi Russo. Formatosi nel pieno del positivismo e imbevuto di spirito materialistico, Pascoli finì per essere segnato da una «lontana e inconsapevole» ispirazione manichea. «Il Male è più grande di Dio» scrisse il poeta nell’ode per l’assassinio di Umberto i nel 1900. Questo giudizio equivale a una «eresia» sentenzia Russo, stabilendo un reciso contrasto tra Pascoli «ateo» e Manzoni «religioso». Nei Promessi sposi lo scrittore celebra più ...

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