In risalita per la vita
con il bastone bianco

«Non si può negare la disabilità: puoi definirti “diversamente abile”, ma oggettivamente sperimenti una mancanza». In questa frase di Alessandro Forlani c’è molto del suo libro Il buio e altri colori (San Cesario di Lecce, Manni, 2024, pagine 352, euro 19). È un romanzo, in buona parte autobiografico, in cui l’autore — cinquantasette anni, giornalista e scrittore di origini piacentine, ma residente a Roma — condensa in dodici mesi la sua esperienza di accettazione della perdita della vista, a causa di una patologia chiamata retinite pigmentosa, avvenuta in realtà in un lasso di tempo più lungo, con il progredire della malattia. Ottantaquattro capitoletti, divisi per le quattro stagioni, dall’inverno all’autunno, per un totale di 348 pagine, appassionanti, a tratti drammatiche, comiche, ...