Sud est asiatico
09 agosto 2024
A colloquio con i gesuiti a fianco delle vittime
Il fenomeno della migrazione si intreccia e si confonde con quello del traffico di esseri umani, per questo «anche nel Sud est asiatico occorre studiare, prevenire e sradicare la tratta di persone, proteggere le vittime e supportarle nel reinserimento nel tessuto sociale», dice il 79enne gesuita indonesiano Ignazio Ismartono, fondatore e presidente della Ong “Sahabat Insan” (“Amici dell’umanità”). L'organizzazione umanitaria con base a Giacarta, ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa cattolica e dallo Stato, si prende cura dei migranti indonesiani e delle nazioni vicine, vittime della tratta di esseri umani. «Dal 2005, la nostra organizzazione — spiega a «L’Osservatore Romano» dal suo ufficio nel complesso del “Collegio Canisio”, prestigiosa ...
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