I saluti
La vendetta sia disarmata
«Il conflitto non si allarghi e si cessi immediatamente il fuoco su tutti i fronti». È il nuovo accorato appello di pace per il Medio Oriente che il Papa ha lanciato al termine della catechesi, salutando i gruppi presenti nell’Aula Paolo vi. L’udienza generale si è poi conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione.
Rivolgo il mio cordiale saluto alle persone di lingua francese, in particolare all’Associazione degli ex alunni del Collège de la Retraite di Yaoundé.
Fratelli e sorelle, affidiamo alla Vergine Maria tutti coloro che stanno attraversando situazioni difficili, affinché per sua intercessione lo Spirito Santo riaccenda nei loro cuori la certezza che nulla è impossibile a Dio.
Dio vi benedica!
Rivolgo un cordiale benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente a quelli provenienti dall’Irlanda. Invoco su tutti voi la gioia e la pace di nostro Signore Gesù Cristo. Dio vi benedica!
Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, recitiamo ogni giorno la preghiera dell’Angelus per contemplare costantemente il mistero dell’Incarnazione del Verbo e così annunciare agli uomini la salvezza in Cristo.
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Se ve que hay muchos hoy. Hay muchos de lengua española, y veo banderas de varios países. La semana próxima celebraremos la solemnidad de la Asunción de la Virgen María. Pidámosle a nuestra Madre del cielo que interceda por nosotros para que acojamos las palabras de su Hijo, las encarnemos en nuestro obrar y vivamos siempre orientados hacia Él. Que Jesús los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.
Cari pellegrini di lingua portoghese, a tutti voi rivolgo il mio cordiale benvenuto e auguro che la vostra presenza a Roma sia un’occasione per rinvigorire la fede: affidatevi totalmente nelle mani della Madre di Dio, e seguite sempre le sue ispirazioni. O Senhor vos abençoe!
Saluto i fedeli di lingua araba. Siamo chiamati a camminare con fiducia in Dio perché “Nulla è impossibile a Lui”, e questa certezza è ciò che rafforza i nostri cuori e ci guida nel nostro cammino spirituale. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!
Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Ogni giorno vi trovate di fronte a molte domande e situazioni nella vita per le quali vi mancano soluzioni. Proprio in questi momenti Dio desidera rivelarvi la sua tenera sollecitudine e la forza dell’amore. Imparate da Maria di Nazareth un atteggiamento di fiducia e di affidamento filiale a Dio e al suo piano salvifico. Vi benedico tutti.
Continuo a seguire con grande preoccupazione la situazione in Medio Oriente, e ribadisco il mio appello a tutte le parti coinvolte affinché il conflitto non si allarghi e si cessi immediatamente il fuoco su tutti i fronti, a partire da Gaza, dove la situazione umanitaria è gravissima e insostenibile. Prego perché la ricerca sincera della pace estingua le contese, l'amore vinca l'odio e la vendetta sia disarmata dal perdono.
Vi chiedo di unirvi alla mia preghiera anche per la martoriata Ucraina, il Myanmar, il Sudan: queste popolazioni così provate dalla guerra possano presto ritrovare la tanto desiderata pace.
Uniamo i nostri sforzi e le nostre preghiere perché siano eliminate le discriminazioni etniche nelle regioni del Pakistan e dell’Afghanistan, specialmente le discriminazioni contro le donne.
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i fedeli delle parrocchie di Castelbaldo, Masi, Piacenza d’Adige e Locri, ed auspico che il pellegrinaggio a Roma rafforzi la fede di ciascuno.
Il mio pensiero per i giovani, gli ammalati, gli anziani e gli sposi novelli prende lo spunto dalla festa della Trasfigurazione di Cristo che abbiamo celebrato ieri, giorno nel quale abbiamo ricordato pure la dipartita del mio venerato predecessore, San Paolo vi. Il volto luminoso del Signore sia per tutti voi motivo di speranza e di conforto.
E a tutti voi la mia benedizione!