· Città del Vaticano ·

Racconti di viaggio
La tradizione del Grand Tour in Europa

Quando Thomas Coryat
scoprì l’ombrello

 Quando Thomas Coryat scoprì l’ombrello  QUO-178
06 agosto 2024
Era la cosiddetta legge non scritta. La destinazione più abita non poteva non essere l’Italia, con tutte le sue bellezze, nell’ambito del Grand Tour, vale a dire quella nobile tradizione consistente in un lungo viaggio in Europa intrapreso, anzitutto, dai ricchi dell’aristocrazia. Questa pratica, che annovera nomi illustri tra i suoi aderenti, fu avviata su basi regolari a partire dal xviii secolo: aveva come obiettivo il perfezionamento del sapere del singolo viaggiatore. Generalmente erano i giovani a intraprendere il Grand Tour, ansiosi di conoscere — attraverso le dinamiche e i filtri propri di un Paese straniero — la politica, la cultura, l’arte. Sarebbero così tornati nella patria natia molto con un bagaglio interiore molto più robusto e prezioso rispetto a quando erano partiti. Non era certo un caso che ...

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