Racconti di viaggio
Quando Thomas Coryat
06 agosto 2024
Era la cosiddetta legge non scritta. La destinazione più abita non poteva non essere l’Italia, con tutte le sue bellezze, nell’ambito del Grand Tour, vale a dire quella nobile tradizione consistente in un lungo viaggio in Europa intrapreso, anzitutto, dai ricchi dell’aristocrazia. Questa pratica, che annovera nomi illustri tra i suoi aderenti, fu avviata su basi regolari a partire dal xviii secolo: aveva come obiettivo il perfezionamento del sapere del singolo viaggiatore. Generalmente erano i giovani a intraprendere il Grand Tour, ansiosi di conoscere — attraverso le dinamiche e i filtri propri di un Paese straniero — la politica, la cultura, l’arte. Sarebbero così tornati nella patria natia molto con un bagaglio interiore molto più robusto e prezioso rispetto a quando erano partiti.
Non era certo un caso che ...
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