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Giochi di pace

Per la pace

 Per la pace  QUO-177
05 agosto 2024

Incontro interreligioso davanti a Notre-Dame


Pregando per la pace, domenica mattina, nel tempo della tregua olimpica, sul piazzale dedicato a Giovanni Paolo ii davanti a Notre-Dame, nel cuore di Parigi. Insieme, i rappresentanti di cinque religioni — cristiani (ortodossi, protestanti, cattolici), ebrei, musulmani, buddisti e induisti — con il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, e le autorità francesi che organizzano i Giochi, hanno rilanciato l’impegno perché lo sport sia esperienza di pace. Ricordando in particolare la celebrazione che, sempre a Notre-Dame, diede il via alle Olimpiadi parigine nel 1924: è stato proprio il Cio a chiedere di dar vita a un incontro interreligioso.

«Lo sport non è una religione e non può rispondere alle domande ultime sul significato della nostra esistenza» ha affermato Bach. «Solo la fede può dare risposte alle domande veramente esistenziali». L’obiettivo dei Giochi «è unire il mondo in una competizione pacifica» tra «speranza e solidarietà».

Per il vescovo Emmanuel Gobillard, incaricato della Conferenza episcopale francese per i Giochi, la «preghiera silenziosa davanti a Notre-Dame» ha testimoniato «il desiderio di pace che tutti abbiamo e l’impegno a collaborare insieme per costruirla».