Deplorazione per l’offesa
«La Santa Sede è rimasta rattristata da alcune scene della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi e non può che unirsi alle voci che si sono levate nei giorni scorsi per deplorare l’offesa arrecata a molti cristiani e credenti di altre religioni». È quanto si legge nel comunicato diffuso, in lingua francese, dalla Sala Stampa della Santa Sede nella serata di sabato 3 agosto. «In un evento prestigioso — prosegue il testo — in cui tutto il mondo si unisce intorno a valori comuni, non dovrebbero esserci allusioni che ridicolizzano le convinzioni religiose di molte persone. La libertà di espressione, che ovviamente non è in discussione, trova il suo limite nel rispetto degli altri».
A Parigi le Olimpiadi hanno preso il via — la sera di venerdì 26 luglio — con la controversa cerimonia di apertura che «ha purtroppo incluso scene di derisione e di scherno nei confronti del cristianesimo che deploriamo profondamente» ha affermato la Conferenza episcopale francese in un comunicato, sabato 27. «Ringraziamo i rappresentanti di altre confessioni religiose che ci hanno espresso la loro solidarietà» hanno scritto i vescovi francesi aggiungendo: «Questa mattina pensiamo a tutti i cristiani di ogni continente che sono stati feriti dall’oltraggio e dalla provocazione di certe scene. Vogliamo che capiscano che la celebrazione olimpica va ben oltre i pregiudizi ideologici di alcuni artisti».