03 agosto 2024
Tra IV e V secolo, quando il cristianesimo si diffondeva con tutta la sua spinta religiosa, intellettuale e artistica, l’antica Nola, nella Campania felix, fu al centro di vasti scambi culturali e religiosi grazie all’opera di Paolino, ex senatore ed ex governatore della Campania (Bordeaux 355-Nola 431): qui diede vita, presso la tomba di san Felice, a una comunità ascetica e con la sua produzione letteraria contribuì significativamente alla diffusione del culto del santo, in onore del quale compose i dotti Carmina natalicia. Grazie al fitto scambio epistolare che mantenne con i personaggi più importanti dell’epoca (Ambrogio, Gerolamo, Agostino, Rufino e tanti nobili senatori), rese Nola un ambito centro culturale. Attraverso i carmi e le epistole Paolino trasmetteva ai suoi contemporanei due delle componenti ...
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