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Il governo australiano vieta l’estrazione di uranio in un sito sacro per gli aborigeni che ospita antichissime testimonianze

Se la terra non è in vendita

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30 luglio 2024

È stata definita «storica» la decisione del governo dell’Australia di decretare il divieto a tempo indeterminato di estrazione dell’uranio in un sito indigeno ai margini del Kakadu National Park, riserva naturale ricca di biodiversità nella parte settentrionale del Paese, dal 1981 patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

L’area in questione, quella di Jabiluka nel Northern Territory, ospita una delle più grandi riserve al mondo di uranio ad alta qualità. Il giacimento, scoperto negli anni Settanta, non è mai stato utilizzato. Dopo complesse dispute legali tra le comunità native e le grandi compagnie minerarie, nella zona nel 2017 vennero ritrovati resti di insediamenti indigeni datati decine di migliaia di anni: gli archeologi infatti riportarono alla luce un tesoro sepolto di asce e utensili in pietra. Proprio per questo il premier Anthony Albanese, nel corso di una cerimonia a Sydney, ha voluto sottolineare lo «straordinario e duraturo legame» degli aborigeni con quella terra.

Ora, è stato annunciato, saranno ampliati i confini del Kakadu National Park — territorio che comprende zone umide, fiumi, scarpate di roccia arenaria e ospita circa 2.000 specie di piante e animali selvatici — proprio per racchiudere e custodire al loro interno il sito di Jabiluka, secondo i desideri della popolazione autoctona di Mirarr. Tale comunità «ha amato e curato la propria terra per più di 60 mila anni», ha aggiunto Albanese, ricordando inoltre come nella zona siano ospitate «alcune delle opere d’arte rupestre più antiche del mondo».

Nel quadro dei progetti di conservazione dei siti indigeni - dopo che una società mineraria nel 2020 aveva fatto saltare in aria un rifugio roccioso risalente a 46.000 anni fa per sfruttare un giacimento di ferro, scatenando un’ondata di proteste - il provvedimento su Jabiluka segue analoghe recenti misure riguardanti il divieto di traversata delle Horizontal Falls e il divieto di arrampicata sul monolito rosso di Uluru-Ayers Rock, entrambi, come l’area di Jabiluka, considerati “sacri” dagli aborigeni. (giada aquilino)