26 luglio 2024
La tentazione sarebbe quella di sostare alla luce di testimonianze turoldiane, su certi confronti fra Pasolini e altri poeti del suo tempo («Io però preferisco un Pasolini a un Montale, nonostante quel che si va celebrando, in consumi di incensi a non finire. Uno è l’indifferenza assoluta e l’altro è il coinvolgimento e la passionalità assoluti»), o evidenziare il debito di Pier Paolo Pasolini e Turoldo verso Leopardi, al quale padre David deve talora risonanze (si pensi ai versi dei Canti ultimi «La vita che mi hai ridato/ ora te la rendo/ nel canto», e a quelli della canzone leopardiana All’Italia «Alma terra natia,/ la vita che mi desti ecco ti rendo»). Oppure, quella di rileggere certi interventi pasoliniani sul «Corriere della Sera» a proposito della ...
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