Rileggendo
25 luglio 2024
Perduto fin da epoca remota e solo nel xix secolo parzialmente ritrovato (dal cardinale filologo Angelo Mai) il trattato Dello Stato di Cicerone è un’organica e limpida sintesi della sua riflessione filosofica e della sua esperienza politica. L’opera fu scritta tra il 55 e il 51 a. C., in un periodo di profonda crisi della res publica, che già a partire dal tribunato dei Gracchi era inficiata dal losco operato di uomini ambiziosi che non rispecchiavano certo l’idea di virtus, intesa nei termini di integrità morale e di coraggio impiegato per un nobile fine. L’oratore ricerca la possibilità di attuare il migliore Stato reale e la riconosce in una oculata fusione delle tre forme di governo — monarchia, aristocrazia e democrazia — attuata nell’ordinamento romano dei tempi antichi. Una proposta concreta, quella ...
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