L’ospedale pediatrico Okhmatdyt che ancora porta i segni del bombardamento russo dello scorso 8 luglio è stato meta stamane di una sosta del cardinale Parolin nel contesto della sua visita in Ucraina. Nel nosocomio di Kyiv il porporato si è recato nei reparti che hanno cercato di riaprire al più presto, soffermandosi a parlare con i genitori e i bambini ricoverati. Il segretario di Stato ha rivolto loro parole d’incoraggiamento e ha ringraziato medici e personale sanitario, mentre gli venivano mostrati alcuni disegni dei piccoli degenti. Nella stessa mattinata Parolin e il suo seguito si sono recati successivamente nell’antica cattedrale di Santa Sofia, simbolo della storia millenaria della capitale del Paese. Attualmente è un complesso museale di proprietà dello Stato ucraino che viene usato per eventi religiosi. Dopo aver visto il maestoso mosaico della Madonna orante, il cardinale ha pregato la Vergine, intonando con i presenti l’inno mariano Salve Regina in latino.
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23 luglio 2024
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