· Città del Vaticano ·

All’Angelus l’appello del Pontefice a pochi giorni dall’apertura dei Giochi di Parigi

Per le Olimpiadi
una tregua dalle guerre

TOPSHOT - A torch bearer holds the Olympic torch during the Olympic Torch Relay in Vincennes, near ...
22 luglio 2024

«Le Olimpiadi siano occasione per stabilire una tregua nelle guerre, dimostrando una sincera volontà di pace». Al termine dell’Angelus di domenica 21 luglio — a pochi giorni dall’inizio dei Giochi di Parigi — il Papa ha ribadito la sua speranza che lo sport diventi un’occasione concreta per «unire pacificamente persone di culture diverse». L’auspicio di Francesco è che l’imminente evento olimpico «possa essere segno del mondo inclusivo che vogliamo costruire e che gli atleti, con la loro testimonianza sportiva, siano messaggeri di pace e validi modelli per i giovani». Parole seguite subito dopo da un nuovo invito a pregare per la pace, in particolare per «la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, il Myanmar» e per i «tanti altri Paesi che sono in guerra».

Affacciatosi a mezzogiorno dalla finestra dello Studio privato del Palazzo apostolico vaticano, il Pontefice aveva introdotto la recita della preghiera mariana con i fedeli in piazza San Pietro e con quanti lo seguivano attraverso i media commentando il passo del Vangelo domenicale di Marco (6, 30-34) e proponendo una riflessione sul legame tra «il riposo» e «la compassione».

L'Angelus