Noi, gli altri
L’«homo religiosus»
22 luglio 2024
Incontrando Julien Ries, risaltavano subito due caratteristiche della sua personalità: l’umiltà e la passione per lo studio. Nel 2012 Benedetto xvi lo volle nominare cardinale, premiando una vita intera spesa nell’amore verso le religioni e la loro storia. Nomina che risultò da subito significativa, in un quadro teologico contrassegnato dal pluralismo religioso e dalle sue istanze relativiste. Di contro ai tanti teologi che in quel periodo si occupavano di pluralità religiosa con superficialità, scivolando spesso in banalizzazioni e problematici sincretismi, Ries era la dimostrazione che un prete cattolico poteva occuparsi di religioni con rigore e oggettività.
Era nato in un paese della Vallonia nel 1920 e si è spento a Tournai nel 2013. Nel mezzo una vita dedicata all’insegnamento, ...
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