· Città del Vaticano ·

(s)Punti di vista
Riflessioni, e non solo timori, in tema di prospettive “secolari”

Per una nuova sintesi
tra Vangelo e culture

 Per una nuova sintesi  tra Vangelo e culture  QUO-162
18 luglio 2024
Credo che una nuova sintesi tra il Vangelo e le culture possa essere svolta, oggi, solamente da un cristianesimo autenticamente secolare. Questo aggettivo, secolare — che usiamo molto meno del suo referente negativo “secolarizzato” — ha un’etimologia piuttosto complessa. Quella più condivisa lo connette al lessico della semina (dalla radice sa-): secolare è la semente gettata, è il ciclo vitale; non a caso, in latino, saeculum indicava una generazione, circa trent’anni, ossia il ciclo vitale dell’essere umano. Curiosamente, nella nostra lingua, la parola ha finito per significare due cose: un arco temporale (il secolo fatto di cento anni) e ciò che si oppone allo spirituale. Detto altrimenti, secolare indica qualcosa che passa, che non appartiene all’ordine dell’eterno, che è soggetto a un ciclo vitale ...

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