18 luglio 2024
«Quando ho votato mi sono sentita per la prima volta un’adulta perché il mio voto valeva quanto un anziano che ne sapeva più di me». Capita di parlare in classe con i ragazzi di politica, ma politica non è solo votare: è partecipazione, consapevolezza, sapere di avere un ruolo nella società, qualcosa che condividiamo tutti in quanto cittadini. Ma dove i giovani possono incontrare la politica?
I miei alunni dicono che i luoghi possono variare, dai social network alla tv e alle manifestazioni, raramente gli amici. Gli ambienti principali sono due, famiglia e scuola: «Soprattutto nella seconda perché il giovane entra in contatto con altri giovani che si sono già interessati prima di lui». Riguardo la famiglia se ne parla, ma rimane qualcosa a livello teorico: la ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati