16 luglio 2024
«Ha un difetto grave che presto sarà scoperto: ama il prossimo con slancio e ingenuità. E durante il fascismo è un vizio grave, una tara». Una tara imperdonabile anche nell’immediato dopo guerra in Italia perché serve ben più di un colpo di spugna per cancellare radicate connivenze tra politica e criminalità: in Topografia di un delitto (Bompiani 2024) Salvatore Maira ripercorre vita e morte di Accursio Miraglia, sindacalista segretario della Camera del lavoro di Sciacca, ucciso il 4 gennaio 1947 sull’uscio («C’è quasi una crudeltà in più […] nel colpire e uccidere questi uomini mentre tornano a casa, quando la moglie e i figli piccoli sentono già i loro passi»). Con pazienza, spulciando giornali, faldoni e archivi, Maira indaga le scelte di un ...
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