
Washington , 15. Con l’orecchio fasciato e il pugno alzato a ricordare il gesto che ha seguito il suo attentato di sabato sera Donald Trump si è presetato a Milwaukee, luogo in cui è in programma la convention repubblicana che confermerà la sua candidatura per le prossime elezioni presidenziali in programma il 5 novembre. Una città di fatto blindata, con i servizi segreti degli Stati Uniti che hanno disposto l’arrivo di decine di agenti in più in aggiunta ai 4.000 uomini già previsti. Si attendono quasi 50.000 persone nel capoluogo dell’omonima contea del Wisconsin che fino al prossimo giovedì sarà interessata dalla convention.
C’è attesa per il suo discorso che, a detta dello stesso ex presidente degli Usa in un’intervista rilasciata al «Washington Examiner», sarà diverso, in quanto ora «è il momento dell’unità».
Unità necessaria in una Nazione sconvolta dall’attentato e richiamata anche dall’attuale presidente statunitense Joe Biden, che da subito ha mostrato la sua solidarietà nei confronti di Trump annunciando anche un’indagine da parte dell’Fbi circa l’operato dei servizi di sicurezza. Biden, che ha ordinato un’indagine sull’operato dei servizi di sicurezza, ha avuto con Trump «una buona conversazione» ribadendo che «non c’è posto per la violenza negli Usa». E in un discorso alla nazione dallo Studio ovale ha chiesto agli americani di «sentirsi uniti» e «combattere queste violenze con unità».
Sabato pomeriggio Trump si è salvato per pochi centimetri da un proiettile sparato da un giovane statunitense di 20 anni, Thomas Matthew Crooks, appostato su un edificio accanto al palco dove si svolgeva il comizio dell’ex presidente, il quale è rimasto ferito a un orecchio. Iconico il già citato pugno in alto con la parola urlata da Trump — «Fight, fight» — prima di essere scortato lontanto dal luogo dagli uomini della sicurezza.
Nell’attacco ha perso la vita un uomo tra il pubblico: si tratta di Corey Comperatore, cinquantenne di origini calabresi ed ex vigile del fuoco. L’uomo sarebbe stato colpito alla testa nel tentativo di proteggere la propria famiglia e «morendo così da eroe», come ha detto il governatore della Pennsylvania, Josh Shapiro. Oltre a lui, sono state ferite altre due persone. Ai colpi sparati verso Trump sono seguiti quelli del cecchino che hanno ucciso sul colpo l’attentatore, che, secondo l’Fbi, ha agito da solo e senza alcun movente idelogico.
Trump è stato poi trasportato in ospedale per le cure. Un fatto che impone un «passo indietro», come confermato da Biden, il quale ha aggiunto che la politica «non deve essere un campo di battaglia». Oggi il presidente ha rinunciato ad andare in Texas per commemorare il 60° anniversario del Civil rights act del 1964. Inoltre, la sua campagna elettorale ha sospeso le sue pubblicità a seguito di quanto accaduto.
La comunità internazionale condanna ogni forma di violenza politica