La sapienza di avere
13 luglio 2024
Come lo sguardo verso l’orizzonte è in grado di rivelare all’occhio umano, in educata progressione, i piani di cui esso è composto, così la beatitudine «Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio» nella propria apparente sinestesia (vedere con il cuore), sembra volere garbatamente ricondurre al significato autentico di ogni nostra percezione sensoriale.
«Il cuore dell’uomo modella il suo volto, in bene e in male» (Siracide 13,25), ragione questa in virtù della quale se è con l’organo visivo che percepisco un’immagine, solo con il cuore posso “saperla” comprendendola. Del resto, la consapevolezza tutta umana della naturale connessione fra la percezione visiva e quella cognitiva (vedo e dunque so) ci viene restituita dalla radice indoeuropea del verbo vedere: Vid— so, ...
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