Il (prezioso) dono
«Nella nostra società siamo così abituati a lottare per le cose, a possedere le cose, a guadagnarci l’approvazione degli altri, che è molto difficile pensare di essere impegnati proficuamente se ci limitiamo a “riposare nel Signore” in questo stato di quies, di quiete» scrive in Pienamente vivi (ed. Effatà) Jhon Main, il monaco benedettino inglese fondatore della Comunità Mondiale per la Meditazione Cristiana. Il silenzio orante costituisce una modalità di preghiera che la cristianità ha conosciuto e praticato, sia in oriente che in occidente, ben più di quanto comunemente si immagini e la sua moderna riproposizione è un dono di rilevanti proporzioni, rivolto a un popolo che rischia di aver perso una parte della sua capacità di dialogare con il Signore.
di Sergio Valzania